mercoledì 29 giugno 2011

Una bella idea da Borile

Umberto Borile è una persona furba, nonchè un grande personaggio - non lo conosco ma così, a naso, per quello che realizza direi che non sbaglio...
L'ultima idea è una genialataperchè non si fa altro che realizzare un sogno richiesto a furor di popolo!il ritorno dello Scrambler Ducati!

Ecco l'articolo pubblicato su Moto.it ed in aggiunta le parole di chi ha realizzato questo disegno!


"La vedremo da vicino all’Eicma milanese del prossimo novembre, questa moto gialla e cromata dalle forme decisamente deja vù, che di sicuro farà sobbalzare sulla sedia chi in gioventù possedette una Ducati Scrambler, o comunque avesse sognato di averla. Insomma, questa è virtualmente l’interpretazione moderna della Ducati Scrambler 450, creata dall’artigiano padovano Umberto Borile con un nuovissimo motore da lui stesso progettato. Ma l’accostamento con il marchio bolognese è tutt’altro che peregrino, visto che il tutto è nato con la benedizione di Borgo Panigale, che ne fornisce le termiche.

Umberto ci aveva raccontato dell’arrivo di questa moto e del suo motore, del quale arriverà anche la versione da 350 cc, destinata ad un modello da enduro. Il nuovo “mono”, rigorosamente raffreddato ad aria, è un pezzo decisamente interessante e dall’architettura particolare, con alesaggio e corsa che fanno un bel 98x60, per una cubatura effettiva di 452,6 cc. Ma la sua peculiarità principale sta nel cilindro leggermente inclinato all’indietro, con l’aspirazione davanti e lo scarico dietro. Anche perché stiamo parlando di cilindro e testa posteriori del motore Ducati ad L che equipaggia Monster e Hypermotard 1100 Evo, quindi con distribuzione desmodromica monoalbero a due valvole, azionata da cinghia dentata laterale sulla destra. La cilindrata di 452,6 cc è stata dunque ottenuta accorciando la corsa, e utilizzando una nuova biella monolitica. Ovviamente l’alimentazione è ad iniezione elettronica, e l’avviamento elettrico, mentre il cambio è addirittura estraibile: una soluzione chicca che potrà anche sembrare un di più, su una moto del genere, ma “metti che ci venga in mente di partecipare al campionato di short-track…”, ci racconta sornione lo stesso Borile.

Quanto a potenza e coppia, Borile non dichiara ancora nulla, se non che si dovrebbero tranquillamente superare i 40 cavalli e, nonostante l’alesaggio decisamente esuberante rispetto alla corsa, utilizzando masse volaniche sostenute si otterrebbe un notevole tiro in basso, con un regime del minimo stentoreo e regolare, proprio come sui vecchi mono Ducati. Da notare, perlomeno nel rendering che pubblichiamo, il silenziatore identico a quello delle vecchie Scrambler.

Quanto alle ruote, saranno da 19 pollici davanti e 18 dietro. Per conoscere il prezzo, dovremo ovviamente attendere la presentazione milanese di novembre.

Ma non è tutto, come abbiamo accennato nel sommario. Eh già, perché Borile ci ha raccontato la sua nuova idea, che è quella di realizzare una bicilindrica V2 da 1000 cc o giù di lì, con ruota anteriore da 21 pollici e posteriore da 18. Il diametro della ruota anteriore lascia già intendere che si tratterà di una maxi-enduro, ma Borile pensa ad una versione davvero tirata all’osso, spartana, quindi molto leggera, che poi l’acquirente potrà personalizzarsi a piacimento grazie ad appositi accessori e particolari che verranno realizzati ad hoc. Idea brillante, ci sembra. Quindi, non ci resta che attenderne gli sviluppi."

Ed ecco cosa dice chi l'ha disegnata:
"...mi chiamo Andrea 'Artù' Artusi e sono colui che ha realizzato, seguendo scrupolosamente le indicazioni di Umberto Borile, la ricostruzione grafica della sua nuova Scrambler che è stata pubblicata.

E' stato un lavoro difficile ma anche bellissimo perché Umberto Borile, checché se ne dica, è un artista delle moto e prima di tutto un grandissimo appassionato. Quanto allo spirito con cui è nato questo progetto non posso che che quotare Tanketto01 (ovvero l'amico Maurizio Tanca).

La moto che vedrete al Salone ripercorrerà esattamente queste linee ed è stata pensata per riproporre con gli standard di sicurezza e i materiali di oggi i sapori e il piacere di guida della vecchia scrambler. Il tutto con il valore aggiunto di una costruzione rigorosamente a mano che solo un artigiano del suo calibro sa dare.

Certo, sarà un prodotto esclusivo. Ma come è accaduto spesso in passato potrebbe anche 'svegliare' le case su progetti di moto come questa nate per essere leggere e godibili."

Ora non ci resta che attendere...

2 commenti:

Alessio ha detto...

la moto in sè è carina, ma avrei azzardato un po' nel renderla diversa dalla Ducati. E' vero che è una reinterpretazione, ma qualcosa di customizzato ce l'avrei messo...

Il Nipote ha detto...

Bell'idea però..con questa ci fai giusto avanti e inditro sul lungo mare!

Mica i gironi con gliamici!

Però spero che Borile riesca a venderne...ha fascino!
Anche se come dice Alessio, "scimmiotta un pò troppo la Scrambler originale...

Il Nipote
http://nipobarsport.blogspot.com/