E' proprio vero che sto cercando di riportare la mia vita ad una certa "regolarità"...dopo addirittura 3 ore di tempo libero risicate ormai qualche giorno fa e dedicate al montaggio di portapacchi e scarico, ieri mi sono preso altre tre ore ed ho affrontato il mio primo giro off-road in sella alla mia Tricker.
Per giro off road intendo esplorazione a "passo d'uomo" di strade secondarie che diventano sterrati nell'immediato entroterra del Levante Ligure e per non sbagliare sono tornato su strade a me conosciute...per lo meno nella prima parte dle percorso...perchè poi...
Ore 10.15: partenza da Carasco (GE), direzione Paggi. Strada asfaltata in netta salita, tortuosa e molto divertente per i 19 CV della motina...vegetazione molto "aspra", ulivi si, ma anche castagni che rendevano nettamente comprensibile l'innalzamento di quota...e qui i primi sterrati ed i primi ruderi abbandonati (che a parer mio andrebbero salvati tutti!).
Proseguo tranquillo la strada verso il Monte Zatta. Solo io e la mia moto, non incrocio nessuno...
Ad un certo punto, essendo particolarmente su di giri vedo a bordo strada un sentiero in piano nel bosco con delle traccie di pneumatici...la ragione sconsiglierebbe di avventurarsi nel bosco ma l'istinto mi porta ad effettuare rapida inversione e vedere "un pò più in là"...
Lasciando stare la leggi in materia di utilizzo della moto fuori strada percorro circa 500 mt in questo bosco...ad un certo punto una bella fangaia...
Ahahahah, mai giochino fu più divertente! Moto che prosegue imperterrita scodando come una dannata, io che rido come un fesso!!!!! Faccio altri 100 mt e poi decido di tornare sulla mia strada, un pò perchè stavo andando nella parte opposta rispetto alla direzione prestabilita, un pò perchè cominciava una ripida discesa ed un pò perchè volevo giocare ancora un pò nel fango...
E proprio in quell'attimo che succede? Arrivano due enduristi veri che mi "passano sulle orecchie", comunque salutandomi, e vanno via...ancora oggi mi chiedo cosa avranno pensato alla vista di un pazzo in sella ad una Tricker in mezzo ad un bosco in tenuta non proprio da endurista...
Riprendo la strada facile...Monte Zatta, bei panorami, begli sterrati larghi, qualche bella pozza da superare ed arrivo al valico. Solitamente da quel punto sono sempre sceso verso la Val Graveglia anche perchè non c'erano altre possibilità, l'unica strada che continuava a salire era chiusa da una sbarra...ma ieri no!
E allora? Vinto dalla curiosità l'ho percorsa...
Una strada a dir poco fantastica, suggestiva per via delle numerose grotte che ho incrociato, per il silenzio irreale che sentivo ogni volta che spegnevo la moto...salite, discese, pozzanghere, boschi...ragazzi, bello bello bello!!!
Sapevo più o meno dov'ero e sapevo che da qualche parte sarei arrivato, ero tranquillo, pur se da solo (sarebbe bello trovare qualche compagno di gita...un pelino più sicuro ed anche divertente...)...
Sapevo più o meno dov'ero e sapevo che da qualche parte sarei arrivato, ero tranquillo, pur se da solo (sarebbe bello trovare qualche compagno di gita...un pelino più sicuro ed anche divertente...)...
Il gran finale di questo tratto a me sconosciuto è stato uscire dal fitto bosco ed arrivare in uno splendido e curatissimo prato verde ricoperto da tanti massi bianchissimi...sembrava veramente il paradiso! Da li un'altra strada saliva verso la cima del monte ma cominciava a fare tardi...
60 km di puro relax, divertimento e tanto fango!
E la moto? Buffa, perchè non è una vera endura, ma talmente piccola e bassa che non mi ha mai messo "paura"...con moto più alte ho sempre avuto la "paura" di andare per terra cadendo appunto dall'alto...con questa non può succedere!!!!
Relax!
Grazie Tricker
1 commento:
bella Paolo! stavo giusto per chiederti come era andata
la tua grande prima... mi sembra nel migliore dei modi!
complimenti e un pò di sana invidia!
trotter
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